ORMA Management

𝐋'𝐈𝐦𝐩𝐮𝐥𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐌𝐢𝐜𝐫𝐨𝐜𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫 - La micro-carrier: questa strategia consiste nell'acquisire esperienze lavorative di breve durata in aziende e settori diversi, accumulando una gamma diversificata di competenze e adattandosi rapidamente ai cambiamenti. Le micro-carriere presentano una serie di vantaggi, come l'acquisizione di una gamma più ampia di competenze, l'ampliamento delle reti professionali e l'aumento della flessibilità e dell'adattabilità. Ad esempio, un giovane professionista può lavorare per sei mesi in una start-up tecnologica, poi passare a un'azienda di marketing digitale per un anno e infine entrare in una grande multinazionale per un anno. Ogni esperienza arricchisce il suo bagaglio di competenze e contribuisce a sviluppare una mentalità versatile e proattiva. Il frequente passaggio da un lavoro all'altro può portare a una mancanza di sicurezza lavorativa e richiede una pianificazione adeguata a evitare periodi di disoccupazione. Tuttavia, per molti giovani, i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi e offrono un percorso di carriera dinamico e gratificante. #hr #career #job

𝐔𝐩𝐬𝐤𝐢𝐥𝐥𝐢𝐧𝐠 𝐞 𝐑𝐞𝐬𝐤𝐢𝐥𝐥𝐢𝐧𝐠: 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 - L'upskilling (miglioramento delle competenze) e il #reskilling (formazione per nuovi ruoli) sono essenziali in un mondo del lavoro in continua evoluzione. Aiutano le aziende a adattarsi ai cambiamenti tecnologici, ad aumentare la produttività e a trattenere i dipendenti. Vantaggi: - Adattamento tecnologico: mantiene i dipendenti aggiornati. - Produttività: aumento dell'efficienza lavorativa. - Fidelizzazione: riduce il turnover e aumenta la soddisfazione. - Flessibilità: le aziende possono adattarsi rapidamente alle nuove esigenze. Attuazione: - Valutazione delle competenze attuali e future. - Creazione di percorsi formativi personalizzati. - Cooperazione con gli istituti di formazione - Supporto continuo. Gli investimenti nell'#aggiornamento e nella #riqualificazione delle competenze sono fondamentali per creare una forza lavoro adattabile, in grado di affrontare le sfide future.

𝐋'𝐈𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐞𝐞𝐝𝐛𝐚𝐜𝐤 𝐏𝐨𝐬𝐭-𝐂𝐨𝐥𝐥𝐨𝐪𝐮𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐌𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐏𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 - nel mondo competitivo di oggi, ogni colloquio è un'opportunità per imparare e affinare le proprie capacità. Ricevere un feedback dopo un colloquio è un passo importante che molte persone in cerca di lavoro trascurano, indipendentemente dal fatto che porti o meno a un'offerta di lavoro. 𝐌𝐨𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐞𝐞𝐝𝐛𝐚𝐜𝐤: chiedere un feedback dopo un colloquio dimostra ai potenziali datori di lavoro che siete impegnati nel vostro sviluppo personale e professionale. Dimostra inoltre una mentalità aperta e positiva, molto apprezzata in qualsiasi ambito professionale. 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐞𝐞𝐝𝐛𝐚𝐜𝐤: il momento ideale per chiedere un feedback è subito dopo aver dato i risultati del colloquio. Potete farlo inviando un'e-mail di ringraziamento al selezionatore o al manager che ha condotto il colloquio, ringraziandolo per avervi dato l'opportunità di sostenere il colloquio e chiedendo gentilmente eventuali suggerimenti per migliorare la situazione. 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐞𝐞𝐝𝐛𝐚𝐜𝐤: una volta ricevuto il feedback, è importante riflettere in modo costruttivo. Identificate i temi comuni e i problemi specifici e pensate a come affrontarli. Ad esempio, se il feedback indica che non avevate una conoscenza sufficiente dell'azienda, potreste dedicare più tempo a fare ricerche sull'azienda prima del prossimo colloquio. Il feedback post-intervista può accelerare in modo significativo il vostro sviluppo professionale e aumentare le vostre possibilità di successo nei colloqui futuri. Accettare le critiche costruttive non solo migliorerà le vostre capacità, ma dimostrerà anche il vostro impegno verso l'eccellenza professionale. #hr #feedback #interview

𝐓𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐠 𝐧𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐨𝐪𝐮𝐢𝐨: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 - Nei colloqui di lavoro, lo #storytelling è una tecnica potente che consente ai candidati di presentare la propria esperienza e le proprie competenze in modo coinvolgente e memorabile. L'uso dello storytelling come strumento non solo permette di creare un legame emotivo con l'intervistatore, ma anche di dimostrare che siete la persona migliore per la posizione. 𝟏. 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐨𝐫𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚: è importante preparare e strutturare la storia che si intende raccontare prima del colloquio. Identificate gli eventi chiave della vostra carriera che dimostrino le vostre competenze, i vostri risultati e la vostra capacità di superare le sfide. Una struttura efficace per una storia è la seguente: situazione, compito, azione, risultato (STAR). Descrivete la situazione, le sfide che vi sono state poste, le azioni che avete intrapreso e concludete con i risultati che avete ottenuto. 𝟐. 𝐑𝐞𝐧𝐝𝐞𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞: scegliete episodi che siano rilevanti per la posizione per cui vi state candidando. Ogni episodio deve illustrare come la vostra esperienza passata vi aiuterà a eccellere nel ruolo per cui vi state candidando. Ad esempio, se la posizione richiede forti doti di leadership, scegliete un episodio in cui avete guidato un #team al successo. 𝟑. 𝐌𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐥𝐢: lo storytelling è particolarmente efficace per mostrare le soft skills che sono difficili da trasmettere solo nella descrizione del lavoro. Raccontate storie che mettano in evidenza la #leadership, la comunicazione, il lavoro di squadra, la capacità di risolvere i problemi e altre abilità interpersonali. 𝟒. 𝐄𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐧𝐚𝐫𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: come ogni altra abilità, lo storytelling migliora con la pratica. Provate a raccontare la vostra storia a un amico o a un mentore e chiedete un riscontro. Cercate di mantenere la vostra storia chiara e concisa, senza dettagli inutili che potrebbero distrarre o confondere l'intervistatore. 𝟓. 𝐂𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐥'𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞: durante l'intervista, stabilite un contatto visivo, mantenete una voce uniforme e mostrate entusiasmo per la vostra storia. Questi elementi non verbali aumenteranno l'impatto #emotivo della vostra storia e la renderanno più coinvolgente e avvincente. Lo storytelling nei colloqui di lavoro non è solo un modo per rispondere alle domande, ma una strategia per differenziarsi dagli altri candidati. Raccontando la vostra storia in modo efficace, potrete farvi notare e lasciare un'impressione duratura non solo come professionisti, ma anche come esseri umani.

𝐋'𝐈𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐆𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐓𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐢 - I social media sono diventati uno strumento potente per le aziende, non solo per il marketing e la comunicazione, ma anche per la gestione dei talenti e la reputazione aziendale. Questi canali forniscono alle aziende una piattaforma per mostrare la propria cultura, i propri valori e le opportunità di carriera, attirando così talenti di qualità. Tuttavia, i social media sono anche un'arma a doppio taglio. Le percezioni negative diffuse attraverso questi canali possono danneggiare rapidamente la reputazione di un'azienda. La diffusione di un solo evento o commento negativo può influire sulla percezione pubblica e sulla fiducia dei potenziali candidati. È quindi essenziale che i dipartimenti HR monitorino attivamente la presenza online dell'azienda e gestiscano le crisi di #comunicazione in modo rapido e trasparente. Allo stesso tempo, un uso proattivo dei social media può costruire una narrazione positiva dell'azienda. Attraverso contenuti che riflettono l'etica del lavoro, l'impegno per la sostenibilità e la promozione di un ambiente inclusivo, le aziende possono migliorare la loro immagine di datore di lavoro desiderabile. Mantenendo una presenza online proattiva e rispondendo alle crisi in modo tempestivo, le aziende possono aumentare significativamente la loro capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti e consolidare la loro reputazione a lungo termine. #socialmedia #hr

𝐋'𝐄𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐀𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐃𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐇𝐑 - Con i progressi della #tecnologia, l'intelligenza artificiale (IA) sta assumendo un ruolo sempre più importante nel processo decisionale delle risorse umane. Dall'automazione dei processi di assunzione alla valutazione delle prestazioni, l'IA promette efficienza e precisione. Tuttavia, l'uso dell'IA solleva importanti questioni etiche che le aziende devono affrontare. In primo luogo, vi è il rischio di pregiudizi involontari nei sistemi di #IA, che possono derivare dai dati utilizzati per addestrare i sistemi di IA. Tali pregiudizi possono portare a decisioni ingiuste di assunzione e promozione, con un impatto negativo sulla diversità e l'inclusione sul posto di lavoro. Per ridurre questo rischio, è essenziale che le aziende implementino controlli rigorosi e trasparenti sulle fonti dei dati e sui criteri decisionali dell'IA. L’uso dell'IA nel processo decisionale delle risorse umane solleva problemi di #privacy dei dipendenti, poiché questi sistemi possono accedere e analizzare grandi quantità di dati personali. Le aziende devono quindi garantire politiche chiare e forti misure di sicurezza per proteggere queste informazioni sensibili. Se da un lato l'IA sta trasformando le pratiche #HR rendendole più efficienti, dall'altro è fondamentale che queste tecnologie vengano implementate con un forte senso di responsabilità etica. Garantire equità, trasparenza e protezione della privacy deve essere una priorità per tutte le organizzazioni che scelgono questa strada innovativa.

𝐈𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 - In un mercato del lavoro in cui coesistono Baby #Boomers, Generazione X, #Millennials e Generazione Z, la capacità di gestire efficacemente la diversità generazionale è fondamentale per il successo aziendale. Ogni generazione ha aspettative, competenze e stili di lavoro unici che, se integrati con successo, possono arricchire l'ambiente di lavoro e aumentare la produttività. Le aziende #moderne devono riconoscere e valorizzare le differenze generazionali per massimizzare il potenziale. Ciò significa adattare le politiche e le pratiche alle esigenze specifiche di ciascun gruppo, ad esempio personalizzando i benefit, adottando tecnologie collaborative e creando spazi di lavoro flessibili. Un aspetto importante dell'inclusione #intergenerazionale è rappresentato dai programmi di #mentorship, che abbinano lavoratori esperti a lavoratori più giovani per facilitare il trasferimento di conoscenze, la collaborazione e il rispetto reciproco. Allo stesso tempo, i progetti che coinvolgono team composti da membri di generazioni diverse possono stimolare l'innovazione e fornire nuove prospettive. Infine, è fondamentale investire in formazione e sensibilizzazione affinché tutti i dipendenti comprendano e rispettino le caratteristiche delle diverse generazioni. I #workshop sulla comunicazione intergenerazionale e sulla gestione dei conflitti possono contribuire in modo significativo alla creazione di un ambiente di lavoro armonioso e inclusivo. L'inclusione intergenerazionale non è solo una questione di equità, ma una strategia che arricchisce l'ambiente di lavoro e pone le basi per un futuro aziendale di successo in un contesto #globale e #diversificato.

𝐒𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞 𝐇𝐑 𝐩𝐞𝐫 𝐥'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐆𝐢𝐠 𝐖𝐨𝐫𝐤𝐞𝐫𝐬 - Integrare efficacemente i gig workers, o lavoratori a progetto, nelle strutture aziendali tradizionali presenta delle sfide uniche. Per assicurare che questi lavoratori temporanei siano efficacemente incorporati, mantenendo al contempo la coesione e la produttività del team, le risorse umane possono adottare le seguenti strategie: 𝟏. 𝐃𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞: fornire una descrizione dettagliata del lavoro e delle responsabilità. 𝟐. 𝐀𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐞𝐪𝐮𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞: assicurare che i gig workers abbiano accesso alle stesse risorse e strumenti di formazione disponibili per i dipendenti a tempo pieno. 𝟑. 𝐂𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐨: includere i gig workers nelle attività di team building e negli eventi aziendali per rafforzare il loro senso di appartenenza. 𝟒. 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐟𝐞𝐞𝐝𝐛𝐚𝐜𝐤 𝐞 #𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: implementare meccanismi di feedback regolari che permettano ai gig workers di esprimere le loro opinioni e ricevere valutazioni sul loro lavoro. 𝟓. 𝐒𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀: offrire supporto per facilitare l'integrazione dei gig workers con i team esistenti, soprattutto in ambienti di lavoro ibridi o completamente remoti, e considerare la flessibilità oraria o di progetto come un vantaggio reciproco per l'azienda e per il lavoratore. Adottando queste strategie, le aziende possono massimizzare i benefici della gig economy, migliorando al contempo l'efficienza e l'armonia lavorativa. Questo approccio non solo aiuta a mantenere una forza lavoro motivata e produttiva ma supporta anche l'innovazione e la crescita aziendale nel lungo termine. #gigworkers #hr

𝐋'𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐫𝐧𝐨𝐯𝐞𝐫: 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐑𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐔𝐦𝐚𝐧𝐞 – nel dinamico mondo delle risorse umane, il turnover dei dipendenti è una sfida costante che può avere un impatto negativo sulla stabilità operativa e sui costi aziendali. Tuttavia, i progressi della tecnologia e dell'analisi dei dati hanno messo a disposizione delle aziende un potente strumento per affrontare questa sfida: l'analisi predittiva. L'analisi predittiva utilizza algoritmi e modelli statistici per analizzare grandi quantità di dati e prevedere il comportamento futuro sulla base di modelli storici. Nel contesto delle risorse umane, ciò significa identificare i segnali che indicano la probabilità che un dipendente se ne vada. Analizzando fattori come il livello di impegno, la frequenza delle assenze, le prestazioni lavorative e persino la cultura aziendale, è possibile prevedere le tendenze del turnover. Introducendo l'analisi predittiva nel processo di gestione delle risorse umane, le aziende possono agire in modo proattivo anziché reattivo. Identificando i dipendenti a rischio di turnover, i responsabili delle risorse umane possono intervenire tempestivamente con iniziative mirate, come colloqui di sviluppo professionale, miglioramento delle condizioni di lavoro e strategie di riconoscimento e ricompensa. Questa proattività non solo riduce il turnover, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più soddisfacente per tutti i dipendenti. Inoltre, ridurre il turnover significa mantenere i talenti e le competenze all'interno dell'azienda, ridurre al minimo i costi di ricerca, assunzione e formazione di nuovi dipendenti e mantenere un'elevata produttività. In sintesi, l'analisi predittiva fornisce alle aziende strumenti avanzati per gestire uno dei problemi più persistenti in ambito HR. Un approccio guidato dai dati può non solo prevenire il turnover, ma anche migliorare la gestione delle risorse umane e l'ambiente di lavoro, con un impatto positivo sull'organizzazione nel suo complesso. #hr #analysis #turnover