Banca del Piemonte

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Settore bancario

Torino, Piemonte 6.421 follower

Una tradizione di innovazione. Basi solide per guardare al futuro.

Chi siamo

Banca del Piemonte Dal 1912, Banca del Piemonte è a fianco di privati, famiglie, piccole e medie imprese. La Banca conta oltre 70 mila clienti seguiti dalle filiali e dalle reti di gestori dedicate. Attenta ai mutamenti del mercato e della società, è flessibile e capace di rispondere ai bisogni dei clienti in modo rapido ed efficiente. Oggi ancora di più con i servizi che permettono al cliente di operare in autonomia 24 ore al giorno tutti i giorni. UNA BANCA SOLIDA Oltre un secolo di gestione sana e prudente hanno permesso di creare valore e finanziare la propria crescita, raggiungendo elevati livelli di stabilità e solidità. Banca del Piemonte ha fatto da sempre un suo punto di forza la stretta relazione con il cliente e con il territorio, con quest’ultimo mantiene un profondo legame sostenendo anche attività culturali e sociali rilevanti. UNA BANCA DI PERSONE, PER LE PERSONE L’ampia gamma di prodotti, soluzioni personalizzate, procedure snelle e personale professionale garantiscono un servizio di elevata qualità. UNA BANCA INDIPENDENTE Per sua scelta da sempre indipendente per poter operare in libertà ed autonomia nell’interesse dei suoi clienti. ---------------------------------------------------------------------- Banca del Piemonte, which set out in business as a regional, private and independent bank in 1912, is not a member of any Italian or foreign banking group. We are a solid regional bank, attentive to the needs of families and businesses of Piedmont. Adopting a sound, prudent management strategy, we aim to create value first and foremost to finance dynamic growth of the bank and maintain its independence and, therefore, a high level of autonomous-decision-making in the interest of our customers. Our main strengths include a top quality service for all customers, a broad, diversified range of products in all sectors and also fast, streamlined and personalised procedures managed by young, professional and highly motivated staff.

Sito Web
http://www.bancadelpiemonte.it
Settore
Settore bancario
Dimensioni dell’azienda
201-500 dipendenti
Sede principale
Torino, Piemonte
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
1912
Settori di competenza
Corporate Banking, Private Banking, Credit, Bancario e Banking

Località

Dipendenti presso Banca del Piemonte

Aggiornamenti

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    Focus Usa: tra Powell e CPI Protagonisti della settimana sui mercati Usa (e non solo) sono stati il discorso di Powell e la pubblicazione dei dati sull’inflazione. Powell ha focalizzato l’attenzione non solo sul consueto rischio di inflazione ma anche sull’importanza che la crescita economica ed il mercato del lavoro non subiscano eccessivamente l’impatto di tassi così elevati e, di conseguenza, sulla necessità di non sbagliare il timing dell’allentamento monetario. Sul fronte opposto, tagliare troppo presto può far ripartire l’inflazione, facendo venir meno i progressi fatti fino ad ora. Con un approccio data dependant, chiave di volta è quindi l’avere dei dati relativi alla crescita dei prezzi benigni che possano mostrare significativi miglioranti nel sentiero di discesa dell’inflazione. Tutto ciò non poteva che aumentare le attese per i giorni successivi e la pubblicazione del Cpi. Il Cpi relativo al mese di giugno, pubblicato nella giornata di giovedì, ha portato alla luce un’inflazione inferiore alle attese: mese su mese è stata negativa a -0,1% (3% anno su anno) e anche la componente “core” è risultata sia inferiore alle stime che ai mesi precedenti, grazie ad un calo della componente servizi, nonostante questa rappresenti ancora l’elemento di maggior sostegno dei prezzi. Anche la cosiddetta inflazione “supercore” ha confermato per il secondo mese il trend di discesa. Il Cpi sembra, quindi, aver risposto al desiderio del presidente della Fed di vedere significativi miglioramenti nella discesa dell’inflazione, prima di iniziare l’allentamento monetario. La reazione immediata dei mercati è stato un aumento delle probabilità relative ad un primo taglio dei tassi da parte della Fed nella riunione di settembre e di un easing più marcato nel corso del 2024, con gli operatori che sono tornati a scontare almeno due tagli entro la fine dell’anno: conseguentemente è partito il rally dei bond statunitensi con movimenti più ampi sulla parte breve della curva ma significativi anche sulle scadenze più lunghe. Anche l’obbligazionario europeo ha seguito il movimento, seppur con fluttuazioni più contenute rispetto al mercato statunitense. Il mix di atteggiamento più accomodante della politica monetaria statunitense unito a un’inflazione in continuo miglioramento sono elementi positivi che continuano a sostenere le attività di rischio e che in futuro potrebbero essere la chiave di volta per il mercato obbligazionario governativo i cui rendimenti, fino ad ora, sono stati deludenti. 📌 In Banca del Piemonte offriamo ai nostri Clienti una consulenza professionale, puntuale e su misura e, frutto dell’esperienza che abbiamo maturato nel tempo. Ascoltiamo le diverse esigenze di ciascuno, per cogliere in ogni momento le opportunità del mercato e rispondere con strumenti mirati alle sfide e agli imprevisti della vita. Contatta il nostro team e scopri la Consulenza Evoluta adatta alle tue esigenze ➡ https://lnkd.in/dvzRrKzp

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    Camillo Venesio, il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale, rieletto Vicepresidente dell’ABI L’elezione del neoeletto consiglio dell’ABI ha visto la rielezione “per acclamazione” di Antonio Patuelli come Presidente e l’ampliamento della rosa dei vicepresidenti dell’associazione. Tra questi si conferma Camillo Venesio, il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale. Per lui parole di grande stima e fiducia da parte del presidente Patuelli: “Ringrazio i rappresentanti delle Banche italiane per la fiducia; ringrazio innanzitutto Camillo Venesio che ha guidato con acume e saggezza l’ABI in questi giorni così difficili, nonché per quanto mi ha insegnato in tanti anni e per quanto farà”. Siamo fieri che il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale ricopra una posizione di così grande rilievo e dimostri come anche le piccole realtà bancarie possano fare la differenza. La sua leadership è fondamentale per affrontare con consapevolezza le grandi sfide che famiglie e imprese italiane devono affrontare. Siamo certi che con lui non mancheranno una “sana e prudente gestione” e una forte responsabilità sociale. Scorpi di più 👉https://lnkd.in/ds4yjPde

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    Il mercato azionario italiano e i dividendi Ha pesato poco lo stacco dividendi a inizio settimana sul listino azionario domestico (0.2%): dopo gli importanti stacchi del 22 aprile e del 20 maggio e in attesa di quelli di luglio e di novembre, in settimana solo 7 società hanno staccato dividendo. È stata questa l’occasione per fare il punto della situazione sulle modalità con le quali le società italiane remunerano i propri azionisti e cioè tramite la distribuzione degli utili piuttosto che tramite i piani di riacquisto di azioni proprie (i famosi buy back). Infatti, Piazza Affari risulta essere tra i mercati azionari più remunerativi in termini di dividend yield a livello globale: con un ritorno sul dividendo di poco superiore al 5% mantiene lo scettro in Europa (la cui media si posiziona circa 2 punti percentuali più in basso) e surclassa il mercato azionario statunitense che raggiunge a malapena il 2%. Se analizziamo la performance totale (conto capitale + dividendi) dei vari mercati e facciamo l’assunzione che i driver siano legati soli a dividendi o buy back, ecco che però emerge la poca attrattività dei primi: storicamente i mercati azionari dove l’azione di buy back è più incisiva hanno avuto performance migliori rispetto a quelli dove lo stacco dividendo è più importante. Se spostiamo il piano del confronto sui titoli di Stato, emerge nuovamente ulteriore valore: il dividendo medio del mercato azionario italiano è di molto superiore al rendimento offerto dai titoli di Stato italiani a lunga scadenza (10 anni) che si aggira intorno al 4%, evidenziando il fatto che i maggiori rischi del mondo azionario sono più che correttamente ripagati dal maggior dividendo. Ci sarebbe da attendersi per il prossimo futuro che le società italiane affianchino alla distribuzione dei dividendi anche i piani di riacquisto di azioni proprie, massimizzando così il ritorno potenziale per i propri azionisti. 📌 In Banca del Piemonte offriamo ai nostri Clienti una consulenza professionale, puntuale e su misura e, frutto dell’esperienza che abbiamo maturato nel tempo. Ascoltiamo le diverse esigenze di ciascuno, per cogliere in ogni momento le opportunità del mercato e rispondere con strumenti mirati alle sfide e agli imprevisti della vita. Contatta il nostro team e scopri la Consulenza Evoluta adatta alle tue esigenze ➡ https://lnkd.in/dvzRrKzp

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    BP Risponde 👉 Con il Mutuo green, apri le porte di casa tua alla sostenibilità. 🏡 È stata recentemente approvata la Direttiva europea sulle case green, che definisce le regole per la qualificazione energetica degli immobili di tutta Europa. Entro gennaio 2026, dovrà essere recepita come legge anche nel nostro Paese, dove si stimano tra 5,5-7,5 milioni gli edifici privati e pubblici da riqualificare. Il costo per intervento si aggira intorno ai 35-60.000 € ad abitazione. Per questo, esistono i mutui Green, rivolti a chi acquista o costruisce case di classe A o B. Scopriamo insieme perché convengono a te e all’ambiente. 🌱 ➡ https://lnkd.in/dzPcn-aj Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

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    Settimana Usa tra inflazione e Fed Questa settimana i protagonisti indiscussi sui mercati Usa (e non solo) sono stati i dati sull’inflazione e la decisione della Fed circa i tassi d’interesse a stelle e strisce. Il Cpi relativo al mese di maggio, pubblicato nella giornata di mercoledì, ha sorpreso positivamente gli operatori dato che l’inflazione è risultata pari a zero mese su mese (3,3% anno su anno) e anche la componente “core” è risultata sia inferiore alle stime che ai mesi precedenti. Mercoledì l’attenzione si è poi spostata sulla conclusione della riunione del FOMC con la decisione riguardo al livello dei tassi d’interesse e i tagli del costo del denaro previsti per quest’anno e per i prossimi. La Fed ha deciso, come previsto, di mantenere invariati gli attuali livelli del costo del denaro; la grande novità rispetto alla riunione precedente è stata la brusca riduzione del numero di tagli previsti per l’anno corrente: si è passati infatti dai 3 cut previsti a marzo ad uno solo. I tagli, come ha spiegato Powell, sono stati posticipati all’anno prossimo: è necessario vedere maggiori progressi dell’inflazione verso il target del 2% per allentare la morsa della politica monetaria. Gli operatori, dopo il dato benigno del Cpi, si aspettavano una Fed più “morbida”, e così i mercati hanno ridimensionato l’ottimismo, ma nemmeno troppo. A supportare lo slancio positivo è sopraggiunto giovedì il dato relativo ai prezzi alla produzione di maggio (PPI) che ha mostrato prezzi in calo o stabili su base mensile e al 2,2% anno su anno, mettendo a segno il rallentamento più consistente degli ultimi sette mesi. Questo calo è stato in gran parte dovuto ai prezzi dell’energia, in particolare a quelli della benzina. Nel complesso, la settimana dell’inflazione e della Fed ha regalato ottime performance ai mercati azionari statunitensi con gli indici che hanno nuovamente aggiornato i massimi storici. 📌 In Banca del Piemonte offriamo ai nostri Clienti una consulenza professionale, puntuale e su misura e, frutto dell’esperienza che abbiamo maturato nel tempo. Ascoltiamo le diverse esigenze di ciascuno, per cogliere in ogni momento le opportunità del mercato e rispondere con strumenti mirati alle sfide e agli imprevisti della vita. Contatta il nostro team e scopri la Consulenza Evoluta adatta alle tue esigenze ➡ https://lnkd.in/dvzRrKzp

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    Fed, Inflazione e Tassi La scorsa settimana abbiamo avuto la conferma che La variabile (con la L maiuscola) che maggiormente incide sui mercati finanziari è il trinomio Fed/Inflazione/Tassi d’Interesse. In una settimana già corta per la festività del Memorial Day lunedì negli Stati Uniti coincidente anche con il Bank Holiday inglese, e dal tono attendista (visto che gli unici dati macroeconomici rilevanti venivano pubblicati il venerdì), sono bastate poche dichiarazioni di un membro della Federal Reserve per muovere i mercati. Il presidente della Fed di Minneapolis Kaskari ha infatti gettato benzina sul fuoco quando ha dichiarato in apertura di settimana che l’autorità di politica monetaria statunitense dovrebbe aspettare progressi significativi sul lato dell’inflazione prima di tagliare i tassi e che, pur rimanendo fiducioso che il target del medio periodo del 2% possa essere raggiunto, non deve avere fretta di agire, ma prendersi il tempo necessario per fare le cose correttamente. La conseguenza sui mercati è stato un veloce e violento repricing delle aspettative di politica monetaria, con un innalzamento dei tassi di interesse soprattutto sulle scadenze più lunghe. A controbilanciare questa impennata della volatilità troviamo solo la relativa stabilità degli spread che, sia in ottica di periferia europea che di debito societario, si sono dimostrati essere relativamente stabili. Il discorso è cambiato con altrettanta velocità quando i dati di venerdì sulla crescita dei prezzi si sono dimostrati essere in linea con le aspettative che vedono una stabilizzazione del ritmo di crescita dei prezzi se non una marginale decelerazione per quanto riguarda la parte Core. Per questo motivo la reazione dei mercati è stata un repentino abbassamento dei tassi di interesse. Volatilità sui mercati ma, per ora, le aspettative di normalizzazione della politica monetaria anche negli Stati Uniti dovrebbero essere validate. Adesso non ci resta che attendere la riunione della BCE di giovedì che dovrebbe dare inizio a un primo importante taglio dei tassi. 📌 In Banca del Piemonte offriamo ai nostri Clienti una consulenza professionale, puntuale e su misura e, frutto dell’esperienza che abbiamo maturato nel tempo. Ascoltiamo le diverse esigenze di ciascuno, per cogliere in ogni momento le opportunità del mercato e rispondere con strumenti mirati alle sfide e agli imprevisti della vita. Contatta il nostro team e scopri la Consulenza Evoluta adatta alle tue esigenze ➡ https://lnkd.in/dvzRrKzp

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    Ed anche quest’anno: Musica Maestro! Anche quest'anno Banca del Piemonte è accanto al Lingotto Musica e alle sue attività che da 30 anni macinano successi e favore di pubblico.   La stagione 2024-2025, presentata l’Hotel NH Lingotto Congress, vedrà artisti nazionali e internazionali impegnati in 13 concerti dal 18 ottobre 2024 al 20 maggio 2025, suddivisi nei consueti cicli dei Concerti del Lingotto all’Auditorium Agnelli e di Lingotto Giovani in Sala 500, cui si aggiungeranno le attività di apertura al territorio che Lingotto Musica svolge in luoghi identitari della città e non solo. Ai concerti all’Auditorium si aggiungeranno, inoltre, quelli della rassegna “Natale in Reggia alla Venaria Reale” e il festival “Sotto lo stesso cielo. La musica che include”, il nuovo progetto diffuso in coproduzione con Fondazione Sermig - Arsenale della Pace. Come Banca del territorio non possiamo che essere fieri di far parte di questa sinergia, che contribuisce a promuovere e diffondere musica, cultura e valori alla città e al territorio. Scopri di più 👉https://lnkd.in/dRatVkCJ Messaggio pubblicitario con finalità promozionale

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    Il rimbalzo della Cina Stiamo assistendo nelle ultime settimane a una forte ripresa delle quotazioni del mercato azionario cinese; la sovraperformance è iniziata già ad aprile quando, a fronte della discesa dei mercati occidentali, ha invece mostrato un’assoluta stabilità e si è recentemente consolidata riprendendo anche la via del rialzo. Cerchiamo di indagare quali sono le motivazioni. Dal punto di vista macro non si registrano novità: permane lo scenario di relativa stabilità della crescita economica con un’inflazione moderata. Restano le problematiche del mercato immobiliare anche se si intensificano le azioni delle autorità a sostegno di società e clienti con piani di riacquisto di immobili invenduti e finanziamenti ad hoc. Dal punto di vista micro sembra si stia allentando la morsa regolatoria verso alcuni settori, in primis il gaming. Forse le novità maggiori arrivano proprio dalla politica, o meglio dalla geopolitica: si intensificano, infatti, i segnali di distensione tra Cina e paesi occidentali, pur nell’alveo di rapporti ancora tesi. Il viaggio di Xi Jinping in Europa, pur solo in Francia e non in paesi come Germania o Inghilterra, è significativo che una sorta di apertura è stata fatta; anche l’innalzamento dei dazi su alcuni prodotti importati da parte di Biden va verso una relativa distensione. Vero è che le percentuali di incremento sono state vertiginose (come l’aver quadruplicato i dazi sulle auto elettriche), ma va anche registrato che il totale delle importazioni cui saranno applicati i nuovi dazi è di gran lunga inferiore a quanto aveva fatto la precedente amministrazione. Da questo punto di vista sembra più una manovra elettorale che l’effettiva volontà di colpire le esportazioni cinesi a tutto tondo. In questo clima di iniziali minori tensioni, è ipotizzabile iniziare a vedere un leggero incremento di flussi di investimento dall’occidente verso la Cina: ad oggi non è ancora così. I flussi positivi si sono registrati ma dall’interno del paese, da società pubblico/private la cui forza finanziaria è stata già altre volte usata dalle autorità centrali per sorreggere i mercati. Se quest’ultima è la vera ragione della ripresa delle quotazioni allora possiamo dire che lo scenario non è cambiato: per ora gli sviluppi macro e micro hanno poco impatto sui valori borsistici, mentre la politica, soprattutto quella interna, è ancora la variabile da seguire per orientare gli investimenti sui mercati finanziari cinesi, consapevoli che, sotto questo aspetto, la visibilità rimane molto scarsa. 📌 In Banca del Piemonte offriamo ai nostri Clienti una consulenza professionale, puntuale e su misura e, frutto dell’esperienza che abbiamo maturato nel tempo. Ascoltiamo le diverse esigenze di ciascuno, per cogliere in ogni momento le opportunità del mercato e rispondere con strumenti mirati alle sfide e agli imprevisti della vita. Contatta il nostro team e scopri la Consulenza Evoluta adatta alle tue esigenze ➡ https://lnkd.in/dvzRrKzp

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    Selettività all’interno delle società europee Dopo gli Stati Uniti, che hanno praticamente concluso l’earning season, è ora la volta dell’Europa che in queste settimane concentra la pubblicazione degli utili relativi al secondo trimestre 2024. I dati sono ancora incompleti ma allo stesso tempo significativi in quanto più della metà delle aziende ha già reso noti i risultati; gli utili in aggregato si stanno rivelando essere in crescita rispetto ai trimestri passati, con sorprese positive in linea con la media storica ma soprattutto con una dispersione molto elevata all’interno dei settori. Questo è il vero elemento caratterizzante questa earning season: una sorpresa media del 7% è stata composta da un dato di tale ampiezza del settore farmaceutico e di quello tecnologico, sorretta da un dato quasi a doppia cifra per petroliferi e finanziari e affossata da dati negativi per industriali e consumi discrezionali. Proprio questi ultimi hanno attirato l’attenzione degli investitori in quanto, soprattutto all’interno del settore automobilistico, il messaggio che ne sta uscendo è un allarme corale di praticamente tutti i grandi produttori europei sull’attuale situazione reddituale. Da Stellantis a Volkswagen il filo conduttore è stato lo stesso: fatturati in tenuta ma le esigenze di forti investimenti per alimentare nuovi modelli e per sostenere il passaggio all’elettrico hanno pesato e peseranno sui conti aziendali. I produttori tedeschi poi continuano a dover fronteggiare una forte concorrenza cinese in madrepatria che sta consolidando e ampliando le quote di mercato sui nuovi modelli elettrici, mentre il segmento di lusso, pur in questo quadro a luci e ombre, riesce a mantenere la marginalità. La dispersione dei risultati europei sta creando una elevata volatilità nelle quotazioni e sta imprimendo direzioni precise ai vari settori; è questo un quadro adatto alla gestione attiva per poter mostrare al meglio il suo valore. 📌 In Banca del Piemonte offriamo ai nostri Clienti una consulenza professionale, puntuale e su misura e, frutto dell’esperienza che abbiamo maturato nel tempo. Ascoltiamo le diverse esigenze di ciascuno, per cogliere in ogni momento le opportunità del mercato e rispondere con strumenti mirati alle sfide e agli imprevisti della vita. Contatta il nostro team e scopri la Consulenza Evoluta adatta alle tue esigenze ➡ https://lnkd.in/dvzRrKzp"

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    Violenza economica: che cos’è e come difendersi Nell'ombra delle discussioni più visibili sulla violenza di genere, un tipo di abuso spesso trascurato ma altrettanto devastante continua a insinuarsi nelle vite di molte donne in tutto il mondo: la violenza economica. La violenza economica non è semplicemente una questione di denaro; è un'arma insidiosa utilizzata per mantenere le donne intrappolate in situazioni di dipendenza e controllo. Abbiamo scritto un articolo per approfondire gli aspetti riguardanti questo tipo di violenza, come si manifesta e quali passi le donne possono compiere per prevenire questo ciclo di abuso e costruire una vita di indipendenza economica e autodeterminazione. Parlarne e diffondere consapevolezza sono i primi passi verso un possibile cambiamento ➡https://lnkd.in/eHDhC4Si Messaggio pubblicitario con finalità promozionale

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